Progetti


Senza distinzione alcuna:
Progetto teatrale di sensibilizzazione e sviluppo di comunità



Un racconto teatrale che nasce dalle interviste fatte a chi ha subito direttamente discriminazioni sul posto di lavoro, con l’obiettivo di proporre a giovani studenti esperienze di vita reale su cui lavorare attraverso i linguaggi dell’arte.
Un viaggio in uno spazio che, di per sé, racconta.
Uno spazio in cui il pubblico è chiamato a muoversi attivamente alla scoperta di esperienze così vicine a noi. Due i grandi temi narrati: da una parte le discriminazioni sociali, dall’altra il mondo del lavoro, la cui crescente precarietà tutela sempre meno i diritti fondamentali del lavoratore, mettendolo nella posizione fragile in cui la discriminazione può dominare legalmente.
Un invito a riflettere, a ripensare il mondo del lavoro come luogo della crescita, dello sviluppo delle proprie capacità in favore della comunità, e non come spazio della prevaricazione e del pregiudizio.

Le esperienze di discriminazione sul posto di lavoro sono state raccontate ai giovani studenti dell’ Istituto dé Medici e Liceo Artistico di Bolzano, per innescare un processo di sensibilizzazione che nascesse da una loro personale rielaborazione dei racconti.
Le immagini, i suoni, le azioni teatrali proposte hanno preso forma durante i laboratori didattici svolti presso le tre classi tra ottobre e febbraio. I ragazzi, coinvolti in un processo di ascolto, riflessione e produzione creativa hanno realizzato materiali artistici che entrano in dialogo con i racconti degli attori, per un confronto attuale sulla complessa tematica, mediato dall’arte e dallo sguardo propositivo dei giovani partecipanti.
Attraverso il format originale della mostra teatrale si vuole sensibilizzare il pubblico e la cittadinanza, per far si che il teatro possa arrivare alla comunità, informarla, aggregarla attorno a temi così sensibili.   
Il Gruppo Altofragile Teatro- di Volontarius ONLUS- gruppo teatrale di sensibilizzazione sociale, ha sviluppato il progetto nelle scuole avvalendosi della preziosa collaborazione di esperti specializzati nei linguaggi artistici proposti e nell’approccio pedagogico scelto.

 Lorena La Rocca
Gruppo Altofragile Teatro



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LABORATORIO DI TEATRO
Lorena La Rocca, regista, mediatrice di Teatro Sociale e di Comunità
Filippo Lazzaro, Dramaturg, esperto di scrittura creativa
Classe 4^A dell’Istituto Dé Medici di Bolzano

Il laboratorio di teatro è stato anzitutto un luogo in cui sperimentare sé stessi nella relazione con l’altro, con la differenza, per sollevare le domande che hanno poi guidato l’ideazione del percorso artistico: possono le differenze culturali, sociali, economiche diventare fonte di confronto e arricchimento? Dove nasce la discriminazione? Quanto il mondo del lavoro attuale riesce a garantire i diritti basilari delle persone?
Come può una donna affrontare la gravidanza se il suo contratto di lavoro non prevede il congedo di maternità? Quali sono le possibilità di integrazione di una persona immigrata a cui si nega il contratto di lavoro? Può una persona diversamente abile essere impiegata in mestieri di responsabilità? Queste sono solo alcune delle domande affrontate con il linguaggio teatrale, un percorso che ha voluto dare spazio ai dubbi e al disorientamento di chi si prepara ad entrare nel mondo del lavoro flessibile, per dare ai ragazzi efficaci strumenti di riflessione: lo sviluppo della capacità di ascolto, la concezione di sé come personaggio teatrale in grado di osservarsi, osservare e riconoscere, la simulazione di scene di vita quotidiana per analizzare le dinamiche che portano alla discriminazione e al non rispetto dei diritti fondamentali.
Partendo dalle testimonianze raccolte da chi ha subito discriminazione sul posto di lavoro, i giovani studenti hanno raccontato le proprie personali esperienze di esclusione attraverso l’azione teatrale, attuando un incontro tra le loro storie e le interviste narrate.
La narrazione fisica, la scrittura, il racconto per immagini, le azioni corali, sono stati la grammatica di questo narrare, dove la valorizzazione della diversità di chi è più vicino, è diventata la vera sfida artistica affrontata.

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LABORATORIO DI MUSICA
Andrea Polato, musicista.
Classi 4e dell’Istituto Dé Medici di Bolzano

Il punto di partenza del progetto è stato l’ascolto di materiale musicale, legato alla proiezione di clip cinematografici o immagini, per stimolare l’orecchio dei ragazzi a individuare le sfumature di determinate sonorità e il loro effetto su altri elementi. In parallelo con il tema sociale si è cercato, attraverso i suoni, di raccontare una storia, di descrivere una situazione lavorando principalmente sulla qualità timbrica dei suoni, combinazioni ritmiche e l’utilizzo di campioni audio di registrazioni ambientali.

Il tema della discriminazione (in particolare nell’ambiente lavorativo) è stato affrontato in più modi: con il dialogo diretto, la lettura di interviste, lavoro a gruppi e successivo confronto, portando così i ragazzi a contatto con una realtà molto più vicina a tutti rispetto a quello che forse inizialmente di pensa.

Il lavoro finale include varie tracce prodotte con i ragazzi, realizzate inizialmente con strumenti non convenzionali e rielaborate in seguito per essere adattate all’installazione.


 


Progetto EX - Teatro e Storie di strada -
“Alto, fragile”

Alto, fragile è l'esito di un percorso di teatro sociale svolto per un anno tra Bologna e Bolzano.
Lo spettacolo racconta le storie di vita di cinque senza fissa dimora intervistati sulle strade bolognesi grazie all'aiuto dell'associazione Amici di Piazza Grande ONLUS e al Centro diurno di via del Porto. Durante lo scorso inverno abbiamo conosciuto e ascoltato le persone che si sono offerte di raccontarsi, con lo scopo di fare un po’ di luce sulla condizione di chi vive in stato di povertà oggi, sul perché si finisce a vivere per strada, da un giorno all'altro rinunciando alla vita di tutti i giorni e a un'identità sociale (di qui il titolo del progetto: "EX").
Successivamente le interviste sono state portate in tre classi delle scuole superiori di Bolzano dove, grazie al sostegno dell'Istituto Pedagogico per il gruppo linguistico italiano, è stato possibile svolgere dei percorsi laboratoriali con 60 studenti in tutto.
Divisi in tre gruppi differenti e seguiti da esperti nominati appositamente, gli studenti hanno lavorato sul tema delle nuove povertà e del disagio sociale che porta alla vita in strada, attraverso i linguaggi dell'arte. Il dibattito emerso dalla trattazione delle interviste è stato tradotto in musica, fotografia, testi, azioni teatrali.
Parallelamente cinque attori e un drammaturgo lavoravano insieme alla regista per dare forma alle storie narrate in una struttura teatrale che alterna monologhi ad azioni corali: l'incontro di due mondi, le storie di chi vive al di fuori di un sistema organizzato e le voci dei ragazzi, con le loro speranze e i loro bisogni nei confronti del futuro.
Lo spettacolo ha dunque preso forma sulla base delle storie raccolte in strada e del materiale creativo elaborato dagli studenti. In scena le fotografie fatte dagli studenti, le loro musiche, parti di testo proiettati su un fondale pieno di immondizia, di residui di casa, dialogano con i cinque monologhi recitati dagli attori.
Uno spettacolo che si presta ad essere replicato con il contributo degli studenti per le scuole interessate o come singolo lavoro che stimoli nel pubblico la cittadinanza attiva, la
comprensione di un disagio che prescinde dalla libera scelta, la crescita della solidarietà sociale.
Un teatro che dà la possibilità a chi lo fa, di conoscere, a chi lo guarda di riconoscersi.
Dal progetto EX- teatro e storie di strada nasce il Gruppo Altofragile Teatro attivo su varie città italiane e sostenuto dall’Associazione bolzanina Volontarius Onlus.


Lorena La Rocca
Gruppo Altofragile Teatro
altofragileteatro@volontarius.it




SCHEDA TECNICA

ALTO FRAGILE
  • Luci

13 PC 1000W

3 Domino 1000W con porta gelatine

1 PAR 1000W

1 BASE DA TERRA

DIMMER 18 canali o più

CONSOLLE luci

  • Audio

IMPIANTO AUDIO adeguato alla sala (se possibile con ritorno sul palco)

LETTORE CD

MIXER

1 MICROFONO VOCE (SM58 o simile)

1 ASTA MICROFONICA

  • Video

1 VIDEOPROIETTORE

telo o fondale per proiezione